sabato 5 giugno 2010

Itinerario 11 - Feltre, Agordo, La Valle Agordina, Passo Duran, Forno di Zoldo, Longarone, Ponte Nelle Alpi, Belluno, Mel, Feltre.

LUNGO GIRO, GRANDE PASSO:
FELTRE-SOSPIROLO (frazioni Piz, Belvedere, Ai Fant, Ponte Mas)-AGORDO-LA VALLE AGORDINA-PASSO DURAN-GOIMA-PRADEL-DONT-FORNO DI ZOLDO-LONGARONE-PONTE NELLE ALPI-BELLUNO-LIMANA-TRICHIANA-MEL-LENTIAI-FELTRE.
TOT. KM 136.38




Foto: sopra, salita per Passo Duran; sotto: bivio di Ponte Mas, SR Agordina, sul torrente Cordevole; in località Oasi di Candatèn, area pic-nic, ristoro, stazione Corpo Forestale dello Stato; ex-Miniere di Valle Imperina, con Ostello e Ristoro, poco prima di Agordo, in comune di Rivamonte Agordino. Panorama sul Cordevole alle porte di Agordo; piazza di Agordo con "Broi", distesa verde centrale.


Una giornata da non dimenticare, per la bellezza dei luoghi più che per la lunghezza del percorso. Partiamo, per motivi tecnici (foratura e bici stressata) da Cicli Dalla Rosa di Feltre dirigendo su Busche, Santa Giustina, Bivio di Meano (km 13.68). Speditamente, ma da cicloturisti, dobbiamo raggiungere Agordo e la via più breve è per Ponte Mas di Sospirolo, che raggiungiamo al km 23.92 dopo aver toccato le frazioni di Piz, Belvedere, Ai Fant. Superato il torrente Cordevole, che troveremo sempre sulla sinistra, ci portiamo all'Oasi di Candàten (km 29.95) dove c'è area pic-nic, punto ristoro del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Stazione del Corpo Forestale dello Stato in un magnifico edificio rurale rinascimentale. Proseguiamo tra verde, acqua e cime e, dopo la Galleria La Muda (km 37.41) obbligati a praticare perchè la vecchia strada è sbarrata anche ai cicli, troviamo il complesso delle ex Miniere della Val Imperina (km 41.37) che valgono una visita; qui c'è l'Ostello, un punto ristoro e altri siti curati e restaurati dall'Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Ci troviamo nel territorio di Rivamonte Agordino, alle porte di Agordo che raggiungiamo nel suo centro, il "Broi", al km 44.88. L'altitudine segnalata è di 610 m slm. Dopo la sosta siamo pronti per affrontare la grande salita per Passo Duran.
Foto sotto: bivio ad Agordo per La Valle Agordina e Passo Duran; La Valle Agordina: cartello di ingresso e bivio al Municipio per Passo Duran.


Torniamo al bivio per La Valle Agordina e, puntando sulle Cime di San Sebastiano, che ci accompagneranno come panorama fino al passo, raggiungiamo l'abitato al km 46.72 e il bivio del Municipio per il Duran al km 48.19. L'altitudine segnalata è di 811 m e in circa 10 chilometri si affronta un dislivello di 800 metri. La salita non concede pausa e la fatica, misurata, è compensata da quello che ci circonda e dalle cime che appaiono man mano che si va su. A sinistra Moiazza e Civetta; a destra Cime di San Sebastiano, con Cima Grande che cade sul Passo, e Tamèr; sull'altro versante, di là di Agordo, Agnèr e Croda Grande. Sali, sali, l'area attrezzata per la sosta, a cura del Parco, è a poca distanza dalla meta. Passo Duran viene pedalato al km 58.20; l'altitudine ufficiale è 1605 m slm. Inaspettato, perchè visibile solo ora e da qui, il blocco dolomitico del Monte Pelmo è davanti allo sguardo, pur se coperto da nuvole dispettose che, in precedenza, avevano lasciato cadere qualche goccia d'acqua. Ora siamo pronti per il lungo giro del ritorno a Feltre.


Foto sotto: scorci in ascesa per Passo Duran, dai 900 ai 1500 metri di altitudine.



Foto sotto: Passo Duran, con Monte Pelmo coperto da una nuvola; panorama a destra con Cima Grande di San Sebastiano e, in posizione più avanzata ad inizio discesa; bivio a Dont per Staulanza, a sinistra, e Forno di Zoldo a destra.


Ed ecco la discesa. Attraversiamo zone di Zoldo Alto e siamo a Gavaz al km 63.71. Pradel, km 65.61, e Dont, km 66.69, fanno strada per l'ingresso a Forno di Zoldo nel cui centro sostiamo al km 69.58; l'altitudine segnalata è di 818 m slm, quasi quella di La Valle Agordina sull'altro versante di Passo Duran.
Da Forno a Longarone il percorso è piacevole, quasi completamente in discesa ad esclusione del tratto vicino a Soffranco. Il centro di Longarone viene attraversato al km 87.83. Presa la direzione per Belluno, in assenza di pista ciclabile, riscontriamo alcune situazioni insicure a causa del traffico automobilistico, qui sempre intenso. Giunti a Ponte Nelle Alpi, anzichè attraversare Belluno preferiamo portarci sulla strada provinciale in sinistra Piave, che ha circa un metro disponibile dalla striscia bianca laterale destra. Attraversato il Piave al Rione Santa Caterina, km 99.04, eccoci al Ponte della Vittoria di Belluno al km 106.49.

Foto sotto: centro di Forno di Zoldo; centro di Longarone e diga del Vajont; ponte sul Piave a Santa Caterina di Ponte Nelle Alpi (sinistra Piave); ponte della Vittoria a Belluno, all'imbrunire.



Dal Ponte della Vittoria a Feltre mancano trenta chilometri. Ci si trova all'imbrunire e l'esperimento di tragitto al buio dà ragione alla scelta in sinistra Piave. Troviamo Limana al km 112, Mel al km 120.65, Cesana di Lentiai al km 128.84. Dopo la diga sul Piave che forma l'omonimo lago, dal bivio/rotonda di Busche (Cesiomaggiore), completiamo l'itinerario in Osservatorio Turismo Asslib a Feltre, al km 136.38.

Note:
*Percorso effettuato venerdì 4 giugno 2010
*Sull'intero percorso chilometrico rilevato non si è trovata traccia di pista ciclopedonale. L'assenza più grave è da registrare tra Longarone e Ponte Nelle Alpi.
*Punti di ristoro e aree di sosta si trovano quasi ovunque. Il rifornimento di acqua è possibile alla fontana del ponte di La Valle Agordina, prima di affrontare l'ascesa per Passo Duran. 
*Per motivi tecnici, di riparazione e manutenzione della bicicletta, la partenza è registrata da Cicli Dalla Rosa, Via Belluno, Feltre. L'arrivo è in Osservatorio Turismo Asslib, Via Luzzo 7, centro storico di Feltre.

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