domenica 22 novembre 2009

Itinerario 4 - Feltre-Belluno, di qua di là del Piave.









FELTRE -  PONTE SUL PIAVE A BUSCHE - LENTIAI - MEL - TRICHIANA - LIMANA - BELLUNO P.ZZA DEI MARTIRI - SEDICO - SANTA GIUSTINA - BUSCHE - FELTRE. Tot. km 60,88. 
Partenza e arrivo Feltre, Osservatorio Turismo Asslib Via Luzzo/P.zza Maggiore.
Una passeggiata normale, meglio nel fine settimana per l'assenza di camion. Non spaventino i 60,88 km del percorso. Con una bella giornata è piacevole ammirare la Val Belluna prima sotto le Prealpi e comunque con a lato il fronte di 30 km del lato sud Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Partiamo da Feltre per la Sinistra Piave, direzione Busche-Lentiai. Arriviamo nella piazza, con Cattedrale Monumento nazionale, dopo 9,50 km. Piccola salita da Bardies e via per Camposampiero fino al bivio di Villa di Villa per il Castello di Zumelle, km 12,77. Proseguiamo sulla Provinciale per toccare Mel al km 15,84. Strada dritta, senza grandi dislivelli, più sicura per buoni margini oltre la striscia continua destra. Entriamo nell'abitato di Trichiana senza prendere la variante (superstrada) e giungiamo nella piazza di Municipio e Chiesa al km 19,62. A destra si può andare per Passo San Boldo, Abbazia di Follina, Castelbrando. Proseguendo tocchiamo Limana, km 23,81, ed entriamo nel territorio comunale di Belluno a Villa San Pellegrino, casa dello scrittore Buzzati, con la caratteristica Chiesetta rossa sull'asse stradale. Il bivio per Nevegal e parcheggi di Lambioi lo raggiungiamo al km 29,87 e sul Ponte della Vittoria tocchiamo esattamente 30 km di percorso. Preferiamo andare per Borgo Ruga ed entrare in città dal centro storico di Porta Rugo e Via Mezzaterra. Dobbiamo fare un tratto a piedi perchè Via Mezzaterra è a senso unico e non si è pensato alle biciclette. L'area pedonale é immediata e conduce, per Porta Dojona, a Piazza dei Martiri, fulcro del capoluogo. Per il ritorno prendiamo la destra Piave trovando un tratto di pista ciclabile lungo Via Feltre. Sulla corsia opposta, ormai sulla Statale 50, ecco un nuovo tratto ciclabile nelle vicinanze di Salce. Saranno le uniche presenze attrezzate lungo tutto il percorso. Dal Boscon, in discesa, arriviamo a Sedico (bivio Agordino km 42,03) e ci dirigiamo per Santa Giustina. Terribile il ponte dopo Bribano, mai sistemato, che fortunatamente superato ci porta al bivio per Meano-Sospirolo al km 46,05. Siamo ormai nel centro di Santa Giustina (km 47,48) e non ci resta che proseguire su Busche (km 54,00) e quindi Feltre.

Foto del percorso: piazza di Lentiai; incontro fortuito prima di Mel con l'artista Dario Dall'Olio; piazza di Trichiana; Villa Buzzati/San Pellegrino all'ingresso di Belluno; Porta Rugo e centro storico, Piazza dei Martiri a Belluno; piste ciclabili di Via Feltre e in direzione Salce; ponte sul Cordevole tra Bribano/Santa Giustina.

Indicazioni di sintesi per gli Enti competenti:

1 - percorso con piste ciclabili nel solo territorio comunale di Belluno, Via Feltre e località Salce.
2 - lunghi tratti pericolosi in Sinistra Piave fino a Villa di Villa. La Destra Piave è quasi ovunque insicura, con il ponte/suicidio sul Cordevole tra Bribano/Santa Giustina. È da considerare come vergogna che tra i due principali centri della provincia di Belluno, capoluogo e Feltre, in presenza del "Piave fiume sacro alla Patria" non esista un percorso ciclo/pedonale.
3 - Assenza di aree di sosta attrezzate ad esclusione della costituenda area Casa cantoniera nuovo tratto Piovena/Busche.
4 - Cartellonistica e segnaletica carente/assente ad indicazione di percorsi ciclopedonali alternativi, naturalistici, turistici.

venerdì 13 novembre 2009

Itinerario cicloturistico 3 - Sulla strada di Ezzelino












FELTRE-ARSIÈ-FASTRO-PRIMOLANO-CISMON DEL GRAPPA - INCINO-ROCCA-ARSIÈ - FELTRE - Tot. km 51,82
Ezzelino da Romano arrivava con i suoi armati nelle Feltrie, siamo nel Medioevo, salendo da Cismon del Grappa verso Incino e Rocca d'Arsiè. Il giro che proponiamo, di relativo impegno, lungo 51,82 km, si sviluppa toccando tratti della ciclabile Anello del Grappa e Via Claudia Augusta. Dalla nostra sede ci dirigiamo verso Via Dante Alighieri e Via Culiada, strada alberata di oltre 5 km in direzione Fonzaso/Trento. Troviamo un buon tratto di pista ciclabile fino al bivio per Mugnai, km 4,10. Pericoloso il rientro dopo il semaforo, a pista ciclabile finita, e per tutto il tratto fino a Santa Lucia, km 6,66, da dove ci si può dirigere per Caupo a Cima Grappa, lungo la Statale Cadorna. Noi proseguiamo nel nuovo tratto in direzione Arsiè. Uno spazio di sicurezza, tra i 100 e i 120 cm, ci aiuta a pedalare a destra della striscia bianca laterale. La "superstrada" ha un'uscita per Lamon, Primiero, San Martino di Castrozza al km 9,29. Proseguiamo verso Arsiè per prendere la vecchia strada statale che dall'abitato porta a Fastro e Primolano. Dalla piazza di Arsiè si può intraprendere l'impegnativa salita per Col Perer, Forte Leone, Cima Campo, Castel Tesino. Proseguendo, finalmente in ambiente poco trafficato e piacevole, un altro bivio per Col Perer lo si trova al km 17,24. Il centro di Fastro, ultimo abitato diviso tra province di Belluno e Vicenza, al km 19,48, introduce alla discesa per le Scale di Primolano dove troviamo i resti delle fortificazioni Tagliata della Scala e delle Fontanelle, di fine Ottocento (km 20,99). Superato l'abitato di Primolano in direzione Bassano, c'è una pista ciclabile sulla destra Brenta, a cura del Comune di Enego, Altopiano di Asiago, che giunge al punto Cornale, dopo Forte Tombion. Noi puntiamo in direzione Cismon, con un breve tratto di superstrada, per prendere la salita di Incino, km 29,02. Occorre affrontare un dislivello di 157 m in poco più di 2 km. Questa è la "Strada di Ezzelino", oggi asfaltata, un tempo sentiero che risaliva il greto del torrente Cismon. Da Incino, km 31,19, vediamo la diga del bacino di Corlo e il villaggio di Corlo. Si va in discesa fino a Rocca d'Arsiè (km 34,05) costeggiando il lago che ha due camping (bivio al km 35,65). Riprendiamo la "superstrada" direzione Feltre al km 37,39 e alla Rotonda di Santa Lucia preferiamo la variante 50/bis alla vecchia Culiada, che all'andata l'abbiamo trovata insicura per un lungo tratto. Per il ritorno in Piazza Maggiore prendiamo l'uscita Zona Artigianale al km 49,50.
(Vedi Google Maps per le località toccate e il territorio; partenza e arrivo sono sempre dall'Osservatorio Turismo Asslib, Via Luzzo/Piazza Maggiore Feltre; le altimetrie, variabili per pressione atmosferica, sono indicative nei valori assoluti, puntuali sui dislivelli).

Indicazioni di sintesi per gli Enti competenti:

1 - percorso con piste ciclabili parziali e insufficienti.
2 - tratto pericoloso da Feltre direzione Fonzaso/Trento da semaforo Mugnai a Santa Lucia; massimo pericolo per galleria breve, non illuminata, prima di Arsiè; nessun segnale a Primolano per la ciclabile destra Brenta curata dal Comune di Enego. Si rischia di prendere la superstrada.
3 - il territorio attraversato nel Comune di Arsiè, pur non avendo piste ciclabili, dovrebbe segnalare i tratti della vecchia strada statale per le Scale di Primolano. Sempre per il Comune di Arsiè, il piacevole lungolago di Corlo diventa insicuro con passaggio di auto e camion, data l'assenza di ciclabile.
4 - Il tratto Cismon del Grappa/Incino, poco più di due chilometri, merita di essere curato e valorizzato per la sua bellezza.

giovedì 12 novembre 2009

Itinerario cicloturistico 2 - Giro del Piave prima della pianura









FELTRE-BUSCHE-VAS-SEGUSINO-ALANO FENER-QUERO-FELTRE - Tot. km 46,09
Percorso di 46,09 km poco faticoso. Un giro del Piave alla portata di tutti, prima che tocchi la pianura, con scorci panoramici sulle propaggini delle Dolomiti Bellunesi (Vallazza, Vette Feltrine, San Mauro, Tre Pietre, Pizzocco) e il lato sud del Tomatico, Massiccio del Grappa. Sono anche i percorsi della Grande Guerra, con l'ultima difesa sul Fiume Sacro. Buona la strada provinciale dopo Cesana di Lentiai fino a Vas, con spazio laterale dalla striscia continua da 30 a 100 cm. Chi vuole abbreviare può prendere la Passerella, al km 21,21 si traversa il Piave visitando l'area di Castelnuovo di Quero e prendendo la Statale Feltrina dalla frazione di Santa Maria di Quero. Alla Rotonda di Vas, km 22,87, sempre per accorciare il percorso, si può prendere il Ponte al Fante d'Italia che evita il tratto in leggera salita da Fenèr, Ponte sul Tegorzo, di circa un paio di chilometri. Nel percorso, oltre a numerosi accessi sul letto del Piave, troviamo il Museo del Piave e della Grande Guerra a Caorera di Vas. Già citato Castelnuovo, ad Anzù di Feltre possiamo salire alle pendici del Monte Miesna per una visita al Monastero del 1099 dedicato ai SS. Vittore e Corona, Patroni di Feltre, con affreschi di Scuola Giottesca. Da qui, panorama unico del lato sud della città. Le distanze partenza e arrivo sono sempre calcolate dall'Osservatorio Turismo Asslib di Via Luzzo/Piazza Maggiore. Le altimetrie sono indicative.

Indicazioni di sintesi per gli Enti competenti:

1 - percorso senza piste ciclabili.
2 - tratto insicuro da Feltre direzione Busche/Cesana di Lentiai; tratti insicuri e pericolosi dal ponte di Fenèr a Feltre, Statale Feltrina.
3 - mancano aree di sosta attrezzate sia sulla Sinistra che sulla Destra Piave.